Si sta per concludere una delle estati sportive più folli degli ultimi anni, la stagione 2021-2022 è ormai alle porte, ed è già tempo di fare le prime considerazioni su quello che è stato ma soprattutto su quello che sarà. Olympiavolley.com ha chiesto al direttore tecnico Davide Cavinato di fare un bilancio della scorsa stagione e di gettare uno sguardo sul futuro.
Coach, che stagione è stata quella scorsa? “Non possiamo che essere molto soddisfatti, anzi direi che siamo orgogliosi – commenta il direttore tecnico Cavinato - Siamo partiti a luglio all’aperto tra mille difficoltà, abbiamo lavorato come dei matti e abbiamo fatto di tutto per cercare continuare a essere presenti sul territorio, adeguandoci costantemente all’evolversi delle normative, attrezzando i luoghi dove abbiamo fatto attività e attenendoci scrupolosamente alle regole e ai vari protocolli che sono usciti. E’stato un lavoro enorme, ma con l’aiuto e la passione di tutti, comprese le atlete e le loro famiglie, ce l’abbiamo fatta. Mi sento di ringraziare a titolo personale tutti, staff, società, dirigenti, sponsor, atlete e genitori, perché senza il contributo di ciascuno di loro non ce l’avremmo fatta. Invece siamo riusciti a mantenere l’attività quasi al massimo regime e a registrare zero contagi in palestra. Siamo arrivati esausti a fine stagione, ma ne è valsa la pena.” Non siete però riusciti a partecipare alla Coppa Italia di Divisione. “E’ il nostro unico, vero rammarico – prosegue il coach – Purtroppo, a quel punto della stagione, dopo le vicende del Covid, non siamo riusciti ad avere i numeri necessari per costruire un gruppo sufficientemente numeroso che potesse affrontare con serenità le partite. Fortunatamente però, gran parte delle ragazze della Prima Divisione che purtroppo erano ferme da più di un anno hanno dato la disponibilità per ripartire, e quindi la Prima Divisione 2021-2022 partirà a ranghi compatti.” Venendo al lato tecnico, che stagione è stata? “Una stagione complicata, ma che non ha mancato di portare soddisfazioni – spiega il direttore tecnico – L’Under 19, pur non avendo brillato in continuità in rendimento, è riuscita a mostrare un livello di gioco promettente contro le squadre più forti di Padova, lasciando intravedere un potenziale interessante che per molte di loro misureremo il prossimo anno in Prima Divisione. L’Under 17, al primo anno della categoria, scontava il fatto di dover giocare con un modulo molto complesso per sopperire alla mancanza di centrali di ruolo in organico, ma nonostante questo, pur con qualche punto lasciato per strada che grida vendetta, ha affrontato a testa alta ogni avversario guadagnando un posizionamento di metà classifica che, se poteva essere salutato come positivo a inizio stagione , lascia un po’ di amaro in bocca per quanto si è visto e per il potenziale mostrato a sprazzi dalla squadra. Per cui anche loro la prossima stagione sono chiamate a una crescita importante.” L’exploit vero e proprio è arrivato dalla prima squadra. “Senza dubbio, è stata una cavalcata entusiasmante quanto sofferta – precisa il coach – Ci siamo presentate ai nastri di partenza con praticamente la stessa squadra che aveva ottenuto la promozione, con due soli nuovi innesti di cui uno fermo da due anni e senza il nostro capitano, rimasto in Calabria a causa delle restrizioni. Doveva essere un tranquillo anno di esperienza, e invece siamo arrivate addirittura ai playoff promozione, crescendo di partita in partita tecnicamente e mentalmente. Siamo partite con l’obiettivo di dimostrare di valere la categoria, direi che l’obiettivo è stato raggiunto.” L’anno prossimo che anno sarà invece? “Sarà un anno ricco di aspettative per tutte le squadre, ma in cui prima di tutto speriamo che ci sia tanta normalità per tutti – continua il mister – Under 19 e Prima Divisione confluiranno in un unico gruppo che parteciperà alla massima categoria provinciale, un gruppo giovane ma talentuoso da cui ci aspettiamo soprattutto una crescita importante. La squadra lavorerà a stretto contatto con la Serie C, di cui condividerà anche il preparatore atletico, e verrà coinvolta in un progetto di lavoro integrato che dovrà avvicinare il più possibile al livello più alto coloro che dimostreranno di poterci stare. L’Under 18 invece si troverà per un’altra stagione a confrontarsi con il primo anno di una nuova categoria, quindi di nuovo sotto età, ma il percorso della passata stagione ha fatto maturare nuovi equilibri tecnici che potranno portare sviluppi promettenti. L’ossatura della squadra è interessante, ci sono ancora degli slot liberi ma contiamo di riempirli alla ripresa dell’attività.” Quest’anno avete intrapreso per la prima volta anche l’attività estiva per i più piccoli. “E’ un esperimento che abbiamo fatto, siamo orgogliosi di averlo fatto e ci sta portando qualche risultato – continua il coach – A fine agosto parte il secondo turno di questa nuova esperienza, speriamo di riuscire a coinvolgere tanti bambini e tante bambine che poi entreranno a far parte del nostro gruppo di volley S3.” Veniamo infine alla prima squadra. “Cominciamo col dire che, dopo cinque stagioni, Elena Fiorini non sarà più con noi – la bomba di coach Cavinato – Quest’anno non abbiamo potuto averla a disposizione a causa delle restrizioni imposte dal Covid, e la prossima stagione rimarrà nella sua regione, in Calabria, dove, anche per esigenze di vita personale, ha deciso di intraprendere una nuova avventura. E’ chiaro che per noi è una perdita enorme, ma dal canto nostro non possiamo che rispettare la scelta di una persona che ci ha dato tantissimo in termini sportivi che umani, e alla quale non possiamo che far altro che esprimere la nostra gratitudine e il nostro più sincero in bocca al lupo.” Questo deve avervi complicato non poco i piani. “E’ stata un’estate di passione al limite del dramma, ma alla fine con enorme sollievo posso dire che ce l’abbiamo fatta e, per la terza stagione consecutiva, siamo estremamente soddisfatti del nostro lavoro – conclude il direttore tecnico Cavinato – Molte ragazze, a cui va il nostro ringraziamento per il contributo che ci hanno dato in questi anni, per diversi motivi non ci sono più, e molte altre ne sono arrivate, aggiungendosi allo zoccolo duro della squadra e mantenendo fede all’identikit di atlete giovani, talentuose e con voglia di arrivare. Se l’anno scorso siamo state la sorpresa, il prossimo saremo chiamate a confermarci, e questa volta tutti ci aspetteranno al varco. Noi dal canto nostro, partiamo con l’obiettivo ambizioso di consolidare e, se possibile, migliorare quanto di buono abbiamo fatto la scorsa stagione, non dimenticando che nella prossima torneranno ad esserci le retrocessioni, per cui non basterà guardare solo le squadre davanti in classifica. Non sarà per nulla semplice, perché abbiamo equilibri tecnici e umani da ricostruire completamente: abbiamo un lungo e faticoso lavoro davanti, ma sono sicuro che, se continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, l’anno prossimo ci sarà da divertirsi.”